lunedì 21 dicembre 2020

Piccolissimo Presepe

 


Casa piccola? Non sappiamo come fare il Presepe? con questo accorgimento possiamo avere un piccolo Presepe, solo la Sacra Famiglia posizionata in un cestino adorno di rami di edera e di piccoli rametti di un pino strisciante. Dopotutto la cosa più importante è proprio Lei, la Sacra Famiglia. Buone Feste a tutti.

domenica 13 dicembre 2020

Originale albero di natale con legni di recupero

 


Navigando sul web ho visto un albero di natale che ha colpito la mia fantasia. Perchè non cercare di replicarlo, magari decorandolo secondo il mio gusto?

Ho recuperato alcuni pezzetti di compensato, sottile di spessore, vanno bene anche i  fondi delle cassette della frutta, poi li ho dipinti con la chalk bianca , perchè molto coprente, e li ho sistemati come nella foto. Sul retro ho attaccato dello spago fissandolo con colla a caldo. Ho poi decorato l'alberello con oggetti vari: stelle di natale eseguite con vari pezzi colorati di feltro, palline di polistirolo bagnate nella colla vinilica e poi cosparse di brillantini, stuzzicadenti messi a raggera, a imitare un fiocco di neve, poi dipinti con chalk bianca e, prima che asciughi, cosparsi di brillantini. E infine... tutto ció che la fantasia suggerisce. Buon Natale a tutti



sabato 5 dicembre 2020

Crostata all'uva

 


Semplice crostata all'uva sopra uno strato di crema pasticcera.

Vediamo come ho fatto, per prima cosa ho preparato la pasta frolla, impastando in una ciotola: 270gr.di farina di tipo 1, 150 gr. di burro ammorbidito, ( se si vuole utilizzare l'olio di semi, ne occorrono 120 gr.) 80 gr. di zucchero, un uovo, scorza di limone non trattato, aroma di vaniglia, un pizzico di sale. Dopo aver amalgamato tutti gli ingredienti, ho fatto un panetto e l'ho messo in frigorifero a riposare per una mezz'ora.  Ho lavato un bel grappolo d'uva bianca (io ho usato quella senza semi), ho tolto tutti gli acini e li ho messi in un pentolino con un cucchiaio di zucchero, li ho fatti caramellare dolcemente. Ho poi preparato la crema pasticcera con 400 ml di latte intero, 2 uova, una buccia di limone non trattato ( solo la parte gialla) 30 gr. di amido di mais, 90 gr. Di zucchero. Ho lasciato raffreddare il tutto. Trascorsa una mezz'ora ho tolto la pasta dal frigorifero, con una metà ho tirato un disco, un po' più grande della teglia dove ho poi cotto il dolce, ho distribuito la crema pasticcera e sopra, l'uva caramellata. Con la rimanente pasta ho fatto tante piccole stelline e le ho disposte a raggera. In forno già caldo modalità statica a 180 gradi per 25/30 minuti. In ogni caso fino a doratura. Una leggera spolverata di zucchero a velo e.... buon appetito.

martedì 27 ottobre 2020

Riciclo di lampada con base in gesso

 Lo stelo e la base sono in gesso, purtroppo una raffica violenta di vento l'ha gettata a terra... risultato è finita in 4 pezzi. Mi è dispiaciuto, l'ho messa in un contenitore per rifiuti con l'intenzione di buttarla. Ma non mi decidevo a farlo, finché un giorno ho comperato della polvere di gesso e ho provato a restaurarla. Dopo diversi tentativi il risultato mi ha soddisfatto. Ho comperato un nuovo paralume e l'ho decorato con del pizzo vintage, poi ho assemplato il tutto. 




domenica 25 ottobre 2020

In ricordo di nonna Cleo

 Tortelli di zucca 

Zucca mantovana (una metà), un pugno di amaretti triturati, un cucchiaino di mostarda, abbondante parmigiano, una grattatina di noce moscata e un cucchiaino raso di buccia di limone (non trattato) grattugiata. Questo il ripieno. La zucca va cotta o a vapore o in forno. Per la pasta sfoglia tenere presente che ogni uovo ha bisogno di un etto di farina. A differenza di tante ricette che prevedono il condimento con burro fuso e parmigiano, mia nonna li preparava sempre con un sugo ristretto di pomodoro, ed io seguo la tradizione di famiglia.

Da provare sono super




martedì 20 ottobre 2020

La butto nell'immondizia o tento un restauro?

 Prima del restauro



Dopo il restauro

Ho steso una mano di pittura chalk paint grigio chiaro, ho atteso l'asciugatura, poi con una mascherina da stencil ho riprodotto la parola "love" evidenziando la lettera L con un grigio più scuro. Ed ecco il risultato


lunedì 19 ottobre 2020

Restyling di una piccola anta di cucina

 



Piccolo restauro di un'anta della mia cucina. Una pennellata con la chalk Paint e poi decoupage con immagini di frutta, nella prima immagine una pera intera, poi a seguire 3/4 di pera, 1/2 e infine 1/4 di pera. Il tutto protetto con cera neutra.

giovedì 15 ottobre 2020

I colori dell'autunno

 



Una farfalla dai colori intensi si é posata sulla finestra per ammirare i colori stupendi che la natura sa creare per la gioia degli occhi e del cuore.

Semplice ricetta con zucca e salsiccia

 


Oggi ritorno alla mia infanzia, quando la nonna preparava tante buone ricette con le zucche che crescevano nell'orto. La pasta che usava, le mezzemaniche,  oggi  ho usato un tipo di pasta chiamata "i calamari" molto simili. E vediamo come prepararli:

in una pentola bassa (che possa poi contenere anche la pasta) ho messo 4 cucchiai di olio evo, uno spicchio d'aglio, qualche ago di rosmarino. Ho fatto solo scaldare l'aglio poi ho aggiunto la salsiccia sbriciolata,(due nodini) ho aspettato che  rosolasse e ho aggiunto la zucca tagliata a cubetti (400 gr. Di zucca pulita). Ho mescolato, pepato e fatto cuocere il tutto a fuoco lento con coperchio. Nel frattempo in una pentola con acqua salata portata a bollore, ho gettato la pasta ( 200 grammi). Quando la pasta è quasi cotta, la trasferisco nella pentola con il sugo ( prima ho tolto lo spicchio d'aglio). Faccio saltare e insaporire il tutto, e intanto la pasta finisce di cuocere. Un bella manciata di parmigiano reggiano, una grattata di pepe e.. buon appetito. 

N.B. se il sugo fosse troppo asciutto, aggiungete un mestolino di acqua di cottura della pasta

martedì 13 ottobre 2020

La prima neve ha profumato l'aria

 



Il cielo pennellato di bianco, i colori dell'autunno che virano dal verde al rosso e il bianco abbagliante della prima neve. L'emozione si rinnova.

Prima colazione da favola

 


Oggi colazione golosa:crostini con crema alle nocciole (fatta in casa) più una tazza di ginseng.

Vediamo insieme come ho fatto la crema alle nocciole.

Ho tostato 100 grammi di nocciole, poi li ho messi in un mixer con 90grammi di zucchero di canna. Aziono il mixer fino a quando non si formerà una bella cremina. Aggiungo a cucchiaiate 160 grammi di latte alternandole con 300 grammi di cioccolato spezzettato. Io ho usato 200grammi di cioccolato fondente e 100 grammi di quello al latte. Una volta che il tutto si sarà amalgamato, lo trasferisco in un pentolino e lo faccio sobbollire pianissimo (a bagnomaria) per una ventina di minuti. Lo faccio intiepidire e lo metto nei vasetti. Ho utilizzato la maggior parte di cioccolato fondente perché amo questo tipo di cioccolato, si può, ovviamente utilizzare una percentuale diversa. È veramente ottima.

mercoledì 30 settembre 2020

Torta di mele buonissima, per finire la serata

 



È ancora calda, ma è già stata presa d'assalto. Ingredienti:

3uova, 180 gr. Di zucchero, un limone grattugiato, 120ml di olio di semi, 50 gr. Di latte, 

bustina di lievito per dolci, 250 gr. Di farina (io uso quella integrale) un pizzico di sale, 

125 gr. di yougurt bianco. Mescolate, dentro una terrina tutti gli ingredienti, poi trasferite

 il composto in una tortiera imburrata. Aggiungete 3 mele sbucciate e tagliate a fettine 

infossandole nell'impasto. Cospargete di zucchero di canna, infornare a 175/180 gradi 

per 40/45 minuti.

BUON APPETITO


Buone le zucche, ma queste sono solo da ammirare

 


 Carine queste zucche utilizzabili come centro tavola, oppure posizionate all'interno di 

una lanterna. Il materiale utilizzato, alcuni ritagli di stoffa rotondi ( di diverso diametro)

Ovatta, ago e filo, poco pannolenci x fare le stelline e i gambi delle zucche

sabato 26 settembre 2020

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma

 

Un vecchio e obsoleto sgabello è tornato a nuova vita. Ho utilizzato una fettuccia rinforzata di cotone spesso ( la si può trovare in qualsiasi merceria ben fornita), una spillatrice e un ritaglio di tessuto per il retro.


Questo è il risultato finale



Questo è il retro della seduta


E questa immagine è rappresentativa di come si presentasse lo sgabello prima dell'intervento.

lunedì 7 settembre 2020

Restauro di un vecchio portone in legno


Il vecchio portone del garage, oggi adibito a laboratorio, è stato restaurato, sia nella parte pittorica che nella parte propriamente tecnica, con l'inserimento di inferriate adeguatamente provviste di zanzariere. Per quanto riguarda la parte pittorica interna, ho prima di tutto spolverato  e poi sgrassato le due ante del portone. Dopo una carteggiatura,  per togliere vecchi residui di vernice, ho provveduto a stendere due mani di uno smalto bianco all'acqua, lasciando asciugare bene il prodotto fra una mano e l'altra. Successivamente con uno stencil ho riprodotto, per quattro volte, un uccellino su di un rametto. Protetto il disegno con protettivo all'acqua, ecco il risultato finale.                                                                                                                

Vecchia sedia restaurata


Una vecchia sedia malridotta ritorna a far bella figura di sé

Prima del restauro


Dopo il mio piccolo restauro.                                                                               
Vediamo come ho fatto:                                                     
                                
Prima di tutto una bella lavata alla sedia, poi con uno straccio imbevuto di alcool, una bella ripassata per sgrassare il legno. Ho utilizzato la pittura magicpaint, ho steso due mani utilizzando il sistema della picchiettatura( si stende una prima mano di pittuta poi col pennello si picchietta la superficie, dando un effetto materico). Lasciato asciugare per 24 ore, ho antichizzato nei punti dove presumibilmente, nel corso degli anni, si deposita la polvere, con una pittura leggermente più scura. Ho atteso ancora 24 ore poi con uno stencil, ho dipinto un motivo sullo schienale in alto, ho sistemato la seduta con un tessuto a righe posizionato sopra una leggera imbottituara e per finire una mano di cera neutra come protettivo finale.


mercoledì 15 luglio 2020

Panini all'olio soffici


Mentre il forno andava in temperatura per cuocere i crackers, ho impastato nell'ordine:
500 gr. di farina manitoba ( comunque farina con 12 gr.di proteine)
150 gr. Di lievito madre rinfrescato e raddoppiato ( se si vuole usare jl lievito di birra secco, ne occorreranno 2 grammi, 4 grammi per quello fresco )
1 cucchiaino di zucchero ( oppure un cucchiaino di miele) dove far sciogliere il lievito
45 grammi di olio evo
250 grammi di acqua a temperatura ambiente ( l'acqua va aggiunta poco alla volta perché non tutte le farine assorbono in ugual misura. Il panetto che se ne ricava deve essere morbido ma non appiccicoso)
5/6 grammi di sale
Gli ingredienti vanno inseriti in una ciotola o nella planetaria nell'ordine indicato.
Il panetto che se ne ricava va messo a lievitare, dopo averlo unto con un poco d'olio, in una ciotola fino al raddoppio. Io lo metto nel forno spento con luce accesa. A lievitazione avvenuta ( dopo circa tre ore, ma dipende dalla stagione) prelevo con delicatezza, per non smontare l'impasto, 15 palline che stendo sul piano di lavoro, con le dita formo tanti rettangoli di cm. 6 x 20cm. Li arrotolo su se stessi, li adagio su una leccarda da forno (unta o dotata di un foglio di carta forno) e gli faccio fare una seconda lievitazione di circa 40/50 minuti. Poi inforno a forno caldo, statico a 190 gradi x 15/20 minuti, comunque fino a doratura. Una volta cotti, spengo il forno, socchiudo lo sportello del forno e li lascio ancora per 6/7 minuti, questo perché risulteranno più croccanti. Una volta freddi si possono conservare in freezer racchiusi in un sacchetto apposito.

Utilizzo esubero di lievito dopo la panificazione



Ingredienti in ordine di utilizzo:
200 gr. Di farina di semola rimacinata
200 gr. Di esubero
50 gr di olio evo
250 gr di acqua a temperatura ambiente( Aggiungete l'acqua poco per volta, questo perché non tutte le farine assorbono la stessa quantità d'acqua)
A piacere 15gr di semi ( papavero o sesamo o polvere di peperoncino ecc.)
Un cucchiaino di sale
Impastare il tutto (a mano o con la planetaria).  L'impasto dovrà risultare morbido, ma non appiccicoso. Lasciarlo riposare per una ventina di minuti coperto con un canovaccio pulito.
Tirare il panetto (aiutandosi con un foglio di carta forno)in una sfoglia sottile 2/3 millimetri. Con un coltello o con un tagliapizza ricavare tanti rettangoli.
Cottura in forno statico 180gradi per 15 minuti, o comunque fino a doratura (dipende dal vostro forno)
Con queste dosi ho preparato due teglie.





lunedì 18 maggio 2020

Oggi crackers


Quando faccio il pane utilizzando il lievito madre, dopo il rinfresco dello stesso, rimane sempre una parte di lievito rinfrescato; cosa farne? Ho navigato un poco in rete e ho trovato un sistema per usarlo. In una ciotola ho messo 80grammi di lievito madre rinfrescato, ho aggiunto 30grammi di acqua naturale e ho mescolato bene poi ho aggiunto 100 grammi di farina e due cucchiai colmi di olio evo, un po' di sale. Ho mescolato bene il tutto e lasciato lievitare per circa una mezz'ora. Ho tirato, con un mattarello, il panetto fino ad ottenere una sfoglia di circa due millimetri di spessore, l'ho tagliata in tanti rettangoli, aiutandomi con un foglio di carta forno, ho lasciato ancora lievitare per un'altra mezz'oretta e ho infornato, forno statico 200 gradi per venti minuti. Attenzione ogni forno è diverso.

mercoledì 13 maggio 2020

Biscotti semplici semplici per la prima colazione



Pochi ingredienti, ma il risultato è ottimo.
Biscotti semplici per iniziare bene la giornata.
380Gr. Di farina
125Gr. Di zucchero
1 uovo intero
75Gr di olio di semi
75Gr di latte
Mezza bustina di lievito per dolci
Una bustina di vanillina, oppure buccia grattugiata di un' arancia
Si mescola il tutto, si formano i biscotti nella forma desiderata, cottura in forno per 15 minuti a 180 gradi forno statico.
Io li ho personalizzati mettendo su alcuni dello zucchero di canna, su altri vi ho grattugiato del cioccolato fondente.

Pane con lievito di riporto




Oggi ho voluto provare a panificare con il metodo che, ricordo, utilizzava mia suocera il sabato quando preparava il pane per tutta la settimana. In un luogo nascosto da spifferi, in quella  che veniva definita dispensa, che era solo un sottoscala poco illuminato ma fresco, veniva conservato, in un recipiente di coccio, il lievito, da rinfrescare ogni settimana prima della panificazione. Una volta preparato tutto l'impasto ne veniva conservata una parte che sarebbe servita la settimana a venire. Il rito del pane coinvolgeva anche gli uomini di casa,che dotati di buoni muscoli, aiutavano a impastare a dovere quell'ammasso di acqua e farina. Oggi ho voluto riproporre questo antico metodo. Ho preparato panini piccoli (temevo che il mio lievito non avesse abbastanza forza per sollevare una intera pagnotta). Sono risultati fragranti e soffici, sono soddisfatta.

martedì 21 aprile 2020

Pane con lievito naturale



Non è stato facile, il lievito naturale è un lievito vivo, va curato, mantenuto. Anche il suo utilizzo è diverso dal lievito secco che ho sempre usato. Sono partita da farina acqua e poco miele con cui ho prodotto il lievito madre. Da questo sono arrivata alla produzione del li.co.li che non è altro che lievito madre più idratato e più facile da gestire. Oggi con questo nuovo tipo di lievito ho fatto questa pagnottella. È risultata profumata e croccante.

venerdì 17 aprile 2020

Zamioculcas in fiore


La mia Zamioculcas, detta anche pianta di Padre Pio, sta fiorendo. In tanti anni è la prima volta che la vedo fiorire. Che soddisfazione.....

sabato 11 aprile 2020

Biscotti di grani antichi


Un caso fortuito mi fa incontrare (virtualmente) una piccola azienda agricola che si presta a consegnare i propri prodotti alle case dei consumatori. Fra questi una selezione di grani antichi. Una opportunità da non perdere, e questa mattina ho fatto questi biscotti. Sono deliziosi. Per chi è interessato ecco qui la ricetta
- 350 gr. di farina di cui 50 gr. di frumina oppure farina di mais
-120 Gr. Di zucchero
-120 gr. Di burro freddo
2 uova piccole oppure 1 uovo intero più un tuorlo
-1Cucchiaino raso di lievito
-Scorza grattugiata di un limone
Io lavoro con le mani il tutto fintantoché  ottengo una palla liscia. La faccio riposare una mezz'ora in frigo, poi do forma ai biscotti. Cottura 180 gradi in forno ventilato per 10 minuti, controllare la potenza del vostro forno perché il tempo di cottura cambia, anche se di poco, da forno a forno.

L'ultima sfida......sono nate



Questa mattina, al risveglio, una gradita sorpresa. Piccoli germogli di alcuni semi di limone che ho interrato una decina di giorni fa. Attendo con ansia che facciano capolino anche gli altri tre germogli, poi, se tutto andrà bene, li trapianterò singolarmente in vasetto. Solo il tempo ce lo dirà. Buona Pasqua a tutti.

giovedì 9 aprile 2020

L'ho salvata....



La mia stella di Natale, quest'anno l'ho salvata.
Probabilmente è una pianta robusta e il vivaista, dove l'ho acquistata, mi ha venduto una pianta sana e dotata di un buon apparato radicale; il risultato è questo, sta prosperando bene, sono proprio felice.

martedì 7 aprile 2020

Modello per mascherine

Tengo di nuovo a precisare che queste mascherine non sono né mascherine chirurgiche, né tanto meno mascherine confezionate con materiale tnt    . Sono solamente mascherine "fai da te" che possono essere utili, senza dimenticarci di osservare sempre tutte le norme, come elencate nel post precedente, e che ci vengono ricordate giornalmente dalla televisione.
Veniamo a noi, come promesso di seguito il modello per confezionare una mascherina


Su un foglio da stampante riprodurre il modello seguendo le misure indicate. Una volta che avrete il modello, posizionatelo sulla stoffa ( deve essere di cotone) e ricavatene due; il primo sarà per l'esterno e l'altro per l'interno.


Per facilitare il compito ripiegate a metà sia il tessuto che il modello di carta e tagliate

Questo è il modello per la tasca interna che alloggerà l'ulteriore protezione,
( io uso la carta forno che è per sua natura idrorepellente).Per la confezione della tasca sarà necessario tagliare lungo le linee oblique in alto. Ho lasciato tutto intorno al modello un margine di un centimetro. Cucire lungo le due linee laterali in alto su tutti e tre i pezzi. Posizionare la tasca su uno degli altri modelli, avendo il diritto davanti a voi e cucire la tasca sopra e sotto  poi ( diritto contro diritto) unire anche l'altro pezzo di stoffa, facendo attenzione a lasciare aperto un lato corto (per poter rivoltare la mascherina). Una volta rivoltata la mascherina, sui due lati corti ripiegare la stoffa per poter infilare l'elastico.




Questo ulteriore modello è la protezione, in carta forno, che andrà inserita nella tasca. La differenza sta nel fatto che è leggermente ridotta nelle dimensioni e, importante, non tagliare lungo le linee oblique in alto, ma ripiegarle a soffietto, poi inserire la protezione nella tasca apposita.

lunedì 6 aprile 2020

Di necessità ... virtù


Tempo di quarantena, siamo parcheggiati in casa, ma almeno una volta ogni 15 giorni è necessario uscire per rifornire la dispensa. Le mascherine sono introvabili, è vero che manteniamo la distanza con altre persone, ci laviamo le mani spesso, non ci tocchiamo né il viso né gli occhi, all'occorrenza indossiamo guanti usa e getta, ma le mascherine non ci sono. Che fare? In rete ho trovato un modello, l'ho scaricato. Ho cercato nel mio armadio un tessuto che fosse di puro cotone, l'ho trovato nelle vecchie lenzuola della nonna, un bel tessuto spesso. Ne ho ricavato diverse mascherine a tre strati, con tasca per filtro. Io, non avendo null'altro a disposizione, ho usato della carta forno che è per sua natura idrorepellente. Nel prossimo video posterò il modello che ho usato.

sabato 4 aprile 2020

Riciclo con gusto n.1

Oggi pranzo " svuota frigo"
Con le ultime due zucchine rimaste come possiamo fare un sugo per la pasta?
Aggiungendo: l'ultimo pomodoro rimasto, due cipollotti tropea, uno spicchio d'aglio schiacciato, sale e un pizzico di peperoncino. Taglio tutto a fettine e metto in padella con un filo d'olio evo. Cuocio la pasta, in questo caso penne. Quando la pasta è cotta la aggiungo nella padella insieme a un cucchiaio abbondante di robiola e Una spolverata di parmigiano.

Riciclo con gusto n.2


Oggi è la giornata dello "svuota frigo".
Cosa ci si può inventare quando nel frigo abbiamo: un finocchio non troppo fresco, due piccoli porri anche questi non freschissimi? Vediamo come possiamo cucinarli. Considerando che in dispensa ci sono delle patate, procedo in questo modo. In una padella metto 5/6 cucchiai di olio extravergine d'oliva, affetto sottilmente i porri (dopo averli lavati accuratamente), allo stesso modo pulisco le patate, le affetto grossolanamente, poi taglio il finocchio a fettine sottili. Metto tutto nella padella e faccio cuocere a fuoco lento, aggiungo sale,pepe e un pizzico di peperoncino. Quando il tutto è cotto lo trasferisco in una pirofila, spolvero con pangrattato e qualche fiocchetto di burro, poi nel forno per 20 minuti a 180 gradi.

venerdì 3 aprile 2020

Il tè delle cinque, un appuntamento gradito


Ormai è diventata una piacevole abitudine; alle cinque del pomeriggio di ogni giorno, mio marito ed io ci ritroviamo. Interrompiamo qualsiasi attività ci tenga impegnati e ci ritroviamo in soggiorno per una pausa dedicata solo a noi. Alcuni biscotti, rigorosamente fatti in casa. Oggi abbiamo la versione con mandorle, sia nell'impasto che, come ornamento. Un tè al limone per mio marito e al latte per me. È un momento che ci è caro, una pausa gradevole per interrompere una giornata di quarantena.

lunedì 30 marzo 2020

Raccogli tende in feltro



Stare in casa, il tempo scorre lento, è necessario riempire gli spazi temporali e in questi giorni l'ho riempito rinnovando i miei raccogli tende. Ho utilizzato del feltro alto tre millimetri per le due strisce color tabacco, altro feltro, questa volta alto un millimetro per i fiori e i pistilli. Un nastro di pizzo chiuso a fiocco e due spezzoni di raso per fissare i raccogli tende al muro. Un altro dettaglio, un nastro in tinta con le tende fissato, con colla a caldo, alla striscia di feltro color tabacco.

martedì 24 marzo 2020

Parafrasando Leonardo



Uno schizzo del grande Leonardo da Vinci riprodotto su tela.
Complice la quarantena forzata di questi giorni, ho completato la seconda riproduzione di un celebre schizzo di Leonardo da Vinci, viso di donna. La prima riproduzione su tela la trovate in uno dei post precedenti. La tecnica utilizzata è sempre quella del punto croce, intervallato, per questa riproduzione, da alcuni tratti a mezzo punto. Il lavoro è terminato, non mi resta che attendere la fine della quarantena e fare incorniciare il quadro dal mio artigiano di fiducia.

giovedì 27 febbraio 2020

Riciclo creativo legno



Adoro gli orologi, questo è nato quasi per caso; qualche tavoletta in legno, residuo di una parete in perlinato creata da mio marito, e un po' di fantasia.
Ho utilizzato i vari pezzi di legno senza modificarne in alcun modo le dimensioni e le lunghezze, li ho poi avvicinati secondo il mio gusto, li ho incollati con colla vinilica supportandoli sul retro con due asticelle. Di seguito, con la tecnica dello stencil, ho realizzato i numeri e i decori, ho protetto con cera neutra e per ultimo ho inserito il meccanismo dell'orologio.

mercoledì 29 gennaio 2020

Avocado, dal nocciolo alla pianta



La mia pianta di avocado cresce, è sana, in primavera la trasferirò in giardino. Per il momento la mantengo nel suo vaso a cui continuo a cambiare acqua ogni due/tre giorni. Vediamo come ho fatto:
Ho prelevato da un avocado maturo il suo nocciolo, l'ho lavato per togliere ogni residuo di polpa, tenendo la parte appuntita rivolta verso l'alto, ho inserito 4 stuzzicadenti per permettere al nocciolo di galleggiare nel vasetto pieno d'acqua. Per circa un mesetto ( il tempo perché metta radici dipende dalla temperatura che si ha in casa) ho cambiato l'acqua tutti i giorni. L'ho posizionato vicino ad una finestra, ma non alla luce diretta del sole. Poco tempo dopo sono spuntate le radici e questo è il risultato dopo circa quattro mesi. Le foglie più grandi hanno una lunghezza di 22 cm. Diverrà un albero magnifico, o almeno lo spero.