martedì 21 aprile 2020

Pane con lievito naturale



Non è stato facile, il lievito naturale è un lievito vivo, va curato, mantenuto. Anche il suo utilizzo è diverso dal lievito secco che ho sempre usato. Sono partita da farina acqua e poco miele con cui ho prodotto il lievito madre. Da questo sono arrivata alla produzione del li.co.li che non è altro che lievito madre più idratato e più facile da gestire. Oggi con questo nuovo tipo di lievito ho fatto questa pagnottella. È risultata profumata e croccante.

venerdì 17 aprile 2020

Zamioculcas in fiore


La mia Zamioculcas, detta anche pianta di Padre Pio, sta fiorendo. In tanti anni è la prima volta che la vedo fiorire. Che soddisfazione.....

sabato 11 aprile 2020

Biscotti di grani antichi


Un caso fortuito mi fa incontrare (virtualmente) una piccola azienda agricola che si presta a consegnare i propri prodotti alle case dei consumatori. Fra questi una selezione di grani antichi. Una opportunità da non perdere, e questa mattina ho fatto questi biscotti. Sono deliziosi. Per chi è interessato ecco qui la ricetta
- 350 gr. di farina di cui 50 gr. di frumina oppure farina di mais
-120 Gr. Di zucchero
-120 gr. Di burro freddo
2 uova piccole oppure 1 uovo intero più un tuorlo
-1Cucchiaino raso di lievito
-Scorza grattugiata di un limone
Io lavoro con le mani il tutto fintantoché  ottengo una palla liscia. La faccio riposare una mezz'ora in frigo, poi do forma ai biscotti. Cottura 180 gradi in forno ventilato per 10 minuti, controllare la potenza del vostro forno perché il tempo di cottura cambia, anche se di poco, da forno a forno.

L'ultima sfida......sono nate



Questa mattina, al risveglio, una gradita sorpresa. Piccoli germogli di alcuni semi di limone che ho interrato una decina di giorni fa. Attendo con ansia che facciano capolino anche gli altri tre germogli, poi, se tutto andrà bene, li trapianterò singolarmente in vasetto. Solo il tempo ce lo dirà. Buona Pasqua a tutti.

giovedì 9 aprile 2020

L'ho salvata....



La mia stella di Natale, quest'anno l'ho salvata.
Probabilmente è una pianta robusta e il vivaista, dove l'ho acquistata, mi ha venduto una pianta sana e dotata di un buon apparato radicale; il risultato è questo, sta prosperando bene, sono proprio felice.

martedì 7 aprile 2020

Modello per mascherine

Tengo di nuovo a precisare che queste mascherine non sono né mascherine chirurgiche, né tanto meno mascherine confezionate con materiale tnt    . Sono solamente mascherine "fai da te" che possono essere utili, senza dimenticarci di osservare sempre tutte le norme, come elencate nel post precedente, e che ci vengono ricordate giornalmente dalla televisione.
Veniamo a noi, come promesso di seguito il modello per confezionare una mascherina


Su un foglio da stampante riprodurre il modello seguendo le misure indicate. Una volta che avrete il modello, posizionatelo sulla stoffa ( deve essere di cotone) e ricavatene due; il primo sarà per l'esterno e l'altro per l'interno.


Per facilitare il compito ripiegate a metà sia il tessuto che il modello di carta e tagliate

Questo è il modello per la tasca interna che alloggerà l'ulteriore protezione,
( io uso la carta forno che è per sua natura idrorepellente).Per la confezione della tasca sarà necessario tagliare lungo le linee oblique in alto. Ho lasciato tutto intorno al modello un margine di un centimetro. Cucire lungo le due linee laterali in alto su tutti e tre i pezzi. Posizionare la tasca su uno degli altri modelli, avendo il diritto davanti a voi e cucire la tasca sopra e sotto  poi ( diritto contro diritto) unire anche l'altro pezzo di stoffa, facendo attenzione a lasciare aperto un lato corto (per poter rivoltare la mascherina). Una volta rivoltata la mascherina, sui due lati corti ripiegare la stoffa per poter infilare l'elastico.




Questo ulteriore modello è la protezione, in carta forno, che andrà inserita nella tasca. La differenza sta nel fatto che è leggermente ridotta nelle dimensioni e, importante, non tagliare lungo le linee oblique in alto, ma ripiegarle a soffietto, poi inserire la protezione nella tasca apposita.

lunedì 6 aprile 2020

Di necessità ... virtù


Tempo di quarantena, siamo parcheggiati in casa, ma almeno una volta ogni 15 giorni è necessario uscire per rifornire la dispensa. Le mascherine sono introvabili, è vero che manteniamo la distanza con altre persone, ci laviamo le mani spesso, non ci tocchiamo né il viso né gli occhi, all'occorrenza indossiamo guanti usa e getta, ma le mascherine non ci sono. Che fare? In rete ho trovato un modello, l'ho scaricato. Ho cercato nel mio armadio un tessuto che fosse di puro cotone, l'ho trovato nelle vecchie lenzuola della nonna, un bel tessuto spesso. Ne ho ricavato diverse mascherine a tre strati, con tasca per filtro. Io, non avendo null'altro a disposizione, ho usato della carta forno che è per sua natura idrorepellente. Nel prossimo video posterò il modello che ho usato.

sabato 4 aprile 2020

Riciclo con gusto n.1

Oggi pranzo " svuota frigo"
Con le ultime due zucchine rimaste come possiamo fare un sugo per la pasta?
Aggiungendo: l'ultimo pomodoro rimasto, due cipollotti tropea, uno spicchio d'aglio schiacciato, sale e un pizzico di peperoncino. Taglio tutto a fettine e metto in padella con un filo d'olio evo. Cuocio la pasta, in questo caso penne. Quando la pasta è cotta la aggiungo nella padella insieme a un cucchiaio abbondante di robiola e Una spolverata di parmigiano.

Riciclo con gusto n.2


Oggi è la giornata dello "svuota frigo".
Cosa ci si può inventare quando nel frigo abbiamo: un finocchio non troppo fresco, due piccoli porri anche questi non freschissimi? Vediamo come possiamo cucinarli. Considerando che in dispensa ci sono delle patate, procedo in questo modo. In una padella metto 5/6 cucchiai di olio extravergine d'oliva, affetto sottilmente i porri (dopo averli lavati accuratamente), allo stesso modo pulisco le patate, le affetto grossolanamente, poi taglio il finocchio a fettine sottili. Metto tutto nella padella e faccio cuocere a fuoco lento, aggiungo sale,pepe e un pizzico di peperoncino. Quando il tutto è cotto lo trasferisco in una pirofila, spolvero con pangrattato e qualche fiocchetto di burro, poi nel forno per 20 minuti a 180 gradi.

venerdì 3 aprile 2020

Il tè delle cinque, un appuntamento gradito


Ormai è diventata una piacevole abitudine; alle cinque del pomeriggio di ogni giorno, mio marito ed io ci ritroviamo. Interrompiamo qualsiasi attività ci tenga impegnati e ci ritroviamo in soggiorno per una pausa dedicata solo a noi. Alcuni biscotti, rigorosamente fatti in casa. Oggi abbiamo la versione con mandorle, sia nell'impasto che, come ornamento. Un tè al limone per mio marito e al latte per me. È un momento che ci è caro, una pausa gradevole per interrompere una giornata di quarantena.