E siamo di nuovo in festa

Come si evince dalla locandina è il secondo anno della festa dello stinco patrocinata dalla squadra di calcio "La Trocedo". Il nome è un acronimo dei nomi di tre paesi limitrofi : Troghi, Cellai, San Donato. Il cibo  squisito, i cuochi sono veramente bravi. Ma con tutti questi impegni "culinari" comec faccio a procedere con i miei "lavoretti"? .......

E tende siano

Sono due mesi che sto realizzando queste tende "tutte fatte a mano" e finalmente sono finite. Sono tende doppie che riprendono in parte il decoro del muro. Dovrò ancora sistemarle bene sul bastone, ma sono fiera di me. !!! Sono due foto con diversi accorgimenti di colore, non sò ancora bene come fare per far risaltare il lavoro. Non sono una brava fotografa, ma imparerò ad essere porlomeno decente.

EVVIVA I MERCATINI DELLE PULCI

Oggi sono andata al mercatino delle pulci di Bagno a Ripoli FI, qui l'hanno chiamato "mercatino dello svuota cantine".
Ho trovato questi tre oggetti appartenuti alla nonna di una mia amica, carini vero?

Ultima rosa d'inverno

È l'ultima rosa che è fiorita l'anno scorso poco prima di Natale. L'ho raccolta e l'ho adoperata per un centro tavola natalizio, poi, non era del tutto sfiorita, l'ho sistemata in un bicchiere e mi ha fatto compagnia fino a capodanno. Era anche deliziosamente profumata.

Vecchi lavori

È un lavoro che ho fatto un pò di tempo fa; cercavo un letto per la mia camera, ho girato un pò perche non trovavo nulla che mi soddisfacesse, un giorno in una rivendita di mobili usati ho visto questa testata, era in ferro in alcuni punti anche arrugginito. La manifattura era buona, niente di saldato ma tutto rivettato come si deve, in più era ferro pieno. Mio marito ed io l'abbiamo, non senza fatica, portata a casa. Ho pulito il ferro utilizzando anche una spazzola apposita per togliere la ruggine, ho steso un antiruggine poi l'ho "patinata" con la foglia d'argento. Il risultato mi ha soddisfatto. Fra breve spiegherò come faccio per ricoprire un manufatto con foglia d'argento o foglia d'oro.

Risotto svuotafrigo

In attesa che sia finito il mio manufatto in legno (occorre un poco di tempo x la sua realizzazione, poi lo posterò) vi descrivo come ho liberato il frigorifero con un risotto un pò speciale. Premetto che amo le verdure quindi questo risotto può classificarsi come "vegano" .Nel mio frigorifero stazionavano da alcuni giorni: un cipollotto, una zucchina piuttosto grande, un pomodoro molto maturo. Ho preso una pentola da risotto, ho messo 3cucchiai di olio d'oliva extravergine bio, ho schiacciato uno spicchio d'aglio che ho fatto rosolare poi tolto, ho aggiunto in sequenza il cipolloto tagliato finissimo, la zucchina a cubetti, il pomodoro a pezzettini, ho fatto insaporire per qualche minuto mescolando poi ho aggiunto il riso, ho mescolato, ho insaporito con sale e pepe poi ho preso 2 pomodori secchi, che ho sempre in dispensa, li ho tagliati a fettine sottilissime e aggiunti nella pentola. Ho fatto cuocere poi alla fine quattro foglie di basilico fresco e un filo di olio exatravergine a crudo. Ho liberato il frigo e abbiamo gustato questo risotto!! Se poi non siete vegani potete spolverare il risotto con una bella manciata di parmiggiano.

Ritorno con sorpresa

Dopo la cena alla sagra del tartufo, dopo la musica e la sfilata ( per inciso hanno sfilato anche signore con taglia 48/50 e la vestibilità di certi abiti era perfetta, complimenti!!)  Dicevo, dopo la festa tutti a casa, saliamo in macchina e ci avviamo; chiacchierando di quanto appena vissuto, imbocchiamo la strada sterrata che conduce a casa, quando all'improvviso un grosso cinghiale nero ci sbarra la strada, che fare? Il cinghiale è un animale bizzarro, se si spaventa, non scappa, ATTACCA. Spegnamo i fari dell'auto e aspettiamo, dopo qualche tempo l'animale si muove e lascia la strada, si ferma ai margini e si gira verso di noi, immobile. Aspettiamo ancora un pò, non succede niente, il cinghiale continua a guardarci e non si muove; piano piano, a fari spenti (meno male che la serata era abbastanza chiara) ci muoviamo, l'animale non si muove, ma continua a guardarci girando verso di noi la grossa testa al nostro passaggio. Sempre molto piano ci allontaniamo, e lui ci segue con lo sguardo imperturbabile!

Sagra del tartufo

Siete mai andati alla sagra del tartufo nella piccola frazione di Cellai nel comune di Rignano sull'Arno? È d'obbligo partecipare, il menù è vario e, volendo, tutto a base di tartufo. È semplicemente divino, il mio, da diversi anni, comprende: bruschette al tartufo, penne strascicate, fiorentina con contorno di patatine fritte e per finire cantuccini al vin santo. Questo come prima serata, poi, per assaggiare anche le altre specialità, procedo con crostini toscani, antipasto toscano, spaghetti al burro e tartufo, rosticciana alla brace sempre con il contorno di patatine. È d'obbligo fare i complimenti ai cuochi per la loro bravura e a tutti gli altri perchè semplicemente meravigliosi.

Condimento per pasta del riciclo

Premetto che nell'orto ho una produzione esagerata di zucchine, le ho preparate in mille modi diversi, non ho più idee. Ieri sera ne ho preparate, TRIFOLATE, un discreto numero e ovviamente ne sono avanzate; oggi per il condimento della pasta, ho utilizzato l'avanzo di ieri sera, ho aggiunto 4 noci tritate, una manciata di basilico fresco, 2 cucchiai abbondanti di parmiggiano grattugiato, uno spicchio di aglio fresco tritato finissimo, e olio extravergine d'oliva quanto basta. Ho condito la pasta, molto buono, provare x credere.

Alcune immagini significative del soggiorno a Scheggino

 La prima immagine ritrae il paesaggio (uno scorcio) di Scheggino dove abbiamo soggiornato in un albergo diffuso.

 Questa seconda immagine ritrae l'ingresso del nostro appartamento di giorno.

 Vista di notte dal nostro appartamento.

 Uno scorcio del passaggio per accedere al ristorante.

 Questo lungo tunnel (siamo alla rocca di Assisi) collega la rocca stessa a una torre di avvistamento.

 Qui si vede il lungo tunnel dalla parte esterna.

 Qualche particolarità che abbiamo trovato all'interno della rocca, precisamente nella stanza dei mestieri dell'epoca medioevale. (Mestiere del fabbro)

 Originale pensare a quanto poco corredo avevano le spose di un tempo, anche se di origini agiate.

E per ultimo, ma non certo ultimo, l'ingresso inferiore della Basilica di S. Francesco.

È stata un'esperienza molto interessante, e non mi riferisco solo alla gita ad Assisi, a parte i luoghi visitati dove per una qualche alchimia venivi catapultato in un'altra epoca (non a caso ho scritto ( su facebook) che mi sentivo una castellana) anche l'accoglienza è stata squisita, gentile senza essere invadente, per non parlare del cibo; il ristorante "Osteria del baciafemmine" è un luogo accogliente dove il ristoratore, oltre ad accoglierti con calore, ti vizia con manicaretti degni di un re. Qui sotto una immagine, aimè, solo parziale dell'Osteria, e quello sulla sinistra è stato il nostro tavolo per due giorni, purtroppo brevi, ma intensi.