giovedì 31 marzo 2016

Cuscini vestiti di sole




È primavera,  apriamo le finestre facciamo entrare il sole; anche in casa con poca spesa e un briciolo di manualità le fodere dei cuscini del salotto si vestono di giallo e per evidenziare questo splendido colore abbiniamoci tre strisce nelle tre sfumature del grigio dal grigio antracite al grigio perla. L'altro cuscino invece è stato pensato in soli  due colori giallo sole e grigio; per evitare la monotonia.!!!Benvenuta primavera.

Cornici di recupero






"Quattro piccole cornici " un tempo erano parte integrante di una testata di un vecchio letto a cassettone, contenevano i ritratti dei due coniugi, lui severo nella sua divisa militare, lei romantica nel suo abito bianco. Il letto purtroppo è finito in discarica, le 4 cornici  tutte scrostate e rotte erano state gettate in un angolo assieme ai calcinacci residui della ristrutturazione. I proprietari mi hanno permesso di prenderle e una volta portate a casa le ho pulite, riparate, con carta vetrata fine ho tolto la vernice che si scrostava, poi ridipinte con una vernice bianco latte, scartavetrate ancora ma solo in alcuni punti e poi rifinite a cera.  Ora devo solo trovare un giusto soggetto da incorniciare.!!!!

mercoledì 30 marzo 2016

Vimini dipinto




Un tempo vivevo nella cameretta di una bambina, il mio compito era quello di contenere i giocattoli, ma molto spesso fungevo da giocattolo io stesso trasformandomi di volta in volta in casa delle bambole piuttosto che nascondiglio improvvisato; adesso, dopo essere stato carteggiato e dipinto a spruzzo con vernice bianca e nuovamente carteggiato solo in  alcuni punti, è diventato un porta biancheria per una sala da bagno. La tecnica usata è quella dello shabby chic.


Innaffiatoio




Fare giardinaggio è rilassante, anche se faticoso, allora perchè non farlo con attrezzi anche divertenti? Questo innaffiatoio in alluminio è stato decorato con la tecnica del decoupage su metallo.

martedì 29 marzo 2016

Fascino dei vecchi mobili



È l'ultima fatica, e appositamente l'ho chiamata fatica, ripensandoci, a posteriori,
devo essere stata posseduta da una strana vena di pazzia, io; che non ho nessuna competenza di restauro, se non la curiosità che mi ha indotto a documentarmi, cominciando dalle diverse tipologie di legno e attraversando le varie tecniche di restauro arrivare all'ultimo gratificante passaggio la  lucidatura; mi sono cimentata in questo arduo lavoro, fortunatamente la mia razionalità e una buona dose di umiltà mi ha permesso di chiedere consiglio a un vecchio restauratore che con infinita pazienza mi ha accompagnato per mano in questo affascinante mondo; grazie Mario.

lunedì 28 marzo 2016

A spasso per mercatini con mia figlia




Domenica mattina ore dieci squilla il telefono " mamma ti passo a prendere, andiamo in centro c'è un mercato dell'antiquariato" e così girando e curiosando' ci imbattiamo in un polveroso mobile. È stato amore a prima vista. Me lo sono fatto recapitare a casa, l'ho pulito spolverato  e controllato a dovere,  i tarli sono nemici pericolosi.Poi considerando che la verniciatura era in  buono stato, ho provveduto solo a un buona lucidatura con """""" olio di gomito"""""

Ancora vetro



La piantana in oggetto faceva parte in precedenza di un lampadario che disgraziatamente si ruppe; la sfera in questione ne era la parte centrale. Buttare il tutto in discarica sarebbe stato un peccato "il vetro è di Murano finemente lavorato", così ho pulito la sfera, l'ho capovolta e assemblata su di un supporto in metallo che ho patinato con una vernice per metalli color avorio. L'artefice di tutto l'impianto elettrico è, come al solito, mio marito.

Vetro e pasta di sale .....pomeriggi insieme



Classico vasetto di marmellata, quando hai mangiato tutta la  marmellata lo getti nella raccolta differenziata, oppure, utilizzando un coperchio di sughero opportunatamente abbellito con una composizione di frutta, o come in questo caso di piccoli peperoni, fatta con pasta di sale,  lo riutilizzi, ad esempio, come contenitore di spezie. La pasta di sale è relativamente facile da lavorare; fatevi aiutare dai vostri bambini, trascorrerete dei piacevoli momenti insieme, preziosi per loro e per voi.

Il legno una passione



Un assolato pomeriggio estivo, la calura è opprimente, quando un'argentina voce infantile quasi raffresca l'aria, "nonna vieni a vedere cosa ti ho portato, cosa ne fai? È bello vero nonna?" Il bambino paffutello e tutto rosso in viso tiene fra le braccia un grosso tronco di  castagno, tutto bucherellato dalle termiti e pieno di formiche vive e indaffarate e in modo del tutto naturale me lo deposita sulle ginocchia. È iniziato così un impegno non indifferente : debellare il formicaio, togliere la terra e le parti del legno marce, poi mano alla carta vetrata grossa poi sempre più fine fino ad ottenere un legno liscio al tatto; per ultimo una bella passata di cera apposita per mettere in evidenza le belle venature del legno. Poi cosa farne?
"Nonna per Natale all'interno ci costruiamo un Presepe!!!"
Un'altra idea ! Perchè non utilizzarlo come porta vasi da posizionare sul davanzale di una finestra?

domenica 27 marzo 2016

Tende


Ancora in tema di tende, nella prima un inserto sempre con le rose e rifinita nella parte inferiore con un pizzo che ho"" salvato "" da una vecchia e logora camicia da notte della nonna. Nella seconda ci sono dei tralci  di vite con relativo grappolo, una mezza tenda leggera che fa passare la luce ed essendo una tendina che non copre tutta la finestra fa intravedere una bella pianta di geranio.

sabato 26 marzo 2016

La commode


Un giorno di pioggia, noia mortale, che c'è di meglio che visitare un mercatino di cose usate, al riparo dal freddo, "veramente ci sono migliaia di cose che si possono fare: un buon libro, un cinema, una passeggiata sotto i portici o in cucina alle prese con una torta al cioccolato" ma tantè quel giorno mi andava di camminare fra cose polverose, ed ecco che accatastato alla meglio  fra vecchi divani e sedie sgangherate, quel vecchio comò pieno di tarli ma con un fascino tale che la decisione dell'acquisto è stata immediata. Poi con infinita pazienza e tanto tempo i tarli sono stati debellati, e il mobile dopo un'accurata carteggiatura e verniciatura è tornato all'antico splendore; un lavoro molto impegnativo almeno per me che sono completamente autodidatta.  E non è il lavoro più importante che ho fatto,ma questo lo racconterò un'altra volta.

Bricchi a decoupage


Riciclare, quando è possibile, mi riempie di soddisfazione; in questo caso un vecchio bricco del latte sbeccato e un porta posate in un anonimo alluminio sono diventati un porta penne e un cachepot per una pianta aromatica. Ho utilizzato la tecnica del decoupage su metallo.

Passeggiate nei boschi

Amo passeggiare e nontorno mai a casa senza aver raccolto sassi legni o radici, in questo caso ho trovato un nodo di un ramo di ulivo con alcune diramazioni adatte a farlo diventare un grazioso attaccapanni, ovviamente prima è stato carteggiato e limato a dovere e poi opportunatamente cerato per far risaltare le venature del legno.

Segnaposto inusuali



Un'idea per dei segnaposto, per  una cena informale, ho usato delle gabbiette di metallo "quelle che si trovano nei tappi delle bottiglie di spumante" le ho sagomate utilizzando una pinza con le punte ricurve poi in un caso ho foderato la seggiolina così ottenuta con del nastro di carta rosa, mentre l'altra è stata dipinta di bianco panna utilizzando una vernicie chalk a forte aderenza.

Nappine



Cuori,o come in questo caso gocce, sono stati realizzati con un tessuto di tela di sacco e impreziositi da pizzi e merletti, appesi al cassetto di una commode o all'anta dell'armadio, rendono più intima la stanza

comodino shabby chic


È uno dei primi lavori in cui mi sono cimentata, non è perfetto ci sono difetti di patinazione e colore, ma non lo modifico, mi piace riscontrare come nel tempo sono migliorata.

Caffettiere salvate dalla discarica





Se avete delle vecchie caffettiere ormai nono più utilizzabili, non buttatele, possono diventare simpatici oggetti da collezzionare e perchè no, anche da regalare. La tecnica usata è quella del decoupage.

Lampadario shabby




Adoro le cose vecchie, immagino la loro storia, il luogo dove hanno vissuto, l'artigiano che le ha costruite magari secondo l'estro del primo proprietario; così quando, visitando un mercatino dell'usato in Toscana, mi sono imbattuta in questo lampadario sporco e mancante completamente dell'impianto elettrico, l'ho immaginato nuovo magari nella camera di una giovinetta, così l'ho comperato e poi pulito, carteggiato e ripatinato. Adesso fa  bella mostra di se nella mia camera. Per l'impianto elettrico ci ha pensato il " genio "di mio marito che è riuscito a trovare tutti i pezzi mancanti originali o quasi.

Parigi/Vienna by Renault

È una cassettina porta chiavi da inserire in un ingresso,in origine era di colore nero, l'ho resa più decorativa con la tecnica dello shabby, poi ho riprodotto una vecchia auto copiandola da una rivista specializzata ho aggiunto una scritta e, per protezione, ho steso una mano di cera neutra.

Le prime creazioni



È una delle prime creazioni realizzate, una vecchia sedia riportata a nuova vita con la tecnica dello stile "Chippy" che non è nient'altro che la versione più esagerata dello shabby.

Trasformazione da sedia a orologio!!!




OROLOGIO DA PARETE IN LEGNO in realtà fa parte di una vecchia sedia da camera non più utilizzabile. La seduta, unica parte non completamente distrutta dai tarli, è stata pulita carteggiata delicatamente per far risaltare la vecchia lavorazione, poi, a mano libera, ho disegnato le ore, inserito il meccanismo e passato una mano di cera per proteggerlo dalla polvere.

Come le cose possono ritornare a nuova vita



Qualche tempo fa ho ricevuto in regalo un vassoio porta frutta, l'ho utilizzato a tale scopo per tanto tempo fintantochèmi è venuto a noia, detto fatto ho pensato di riciclarlo per farlo diventare, con opportune modifiche, un grande orologio da parete perfettamente funzionante. La parete che si intravede sullo sfondo è stata realizzata da mio marito, bravo vero!!!

trompe d'oeil


L'idea per questo quadro, in realtà è un pannello dipinto con la tecnica del decoupage unita a quella del trompe d'oeil, mi è venuta quando gli operai dell'energia elettrica sono venuti a installare il contatore incassandolo nel muro; era proprio brutto a vedersi: da mio marito mi sono fatta costruire uno sportellino in legno che poi ho provveduto a dipingere.

Quattro rose in un quadro e un ex tombolo

     
Le rose fanno ricordare l'estate, così le ho incorniciate in una vecchia cornice e appese alla parete. D'inverno sono lì a ricordarmi l'estate che arriverà. La cornice l'ho recuperata dalla camera da letto dei miei nonni; credevo fosse una cornice in legno, sembrava addirittura trattarsi di radica; quando l'ho pulita mi sono accorta che  era gesso lavorato e lucidato come legno. Questo mi ha reso la cornice ancora più preziosa: ho pensato ai miei nonni, giovani sposi, che avrebbero voluto acquistare qualche cosa di più prezioso e che invece avevano dovuto optare per qualcosa di economico. Forse ci sarà stata delusione nei loro occhi; ma io preferisco pensare che quell'acquisto sia stato fonte  di  gioia, la gioia che scaturiva dai loro cuori pieni di amore.                                                                                                     
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L'originale era un centrino a tombolo del vecchio corredo della nonna, gli anni lo avevano logorato, così per non perdere irrimediabilmente un pezzo della mia storia ho riprodotto il disegno su carta millimetrata e ho eseguito il nuovo centrino con la tecnica del filet.

Rose in soggiorno

Amo le rose, così le ho riprodotte sulle tendine del soggiorno in una vecchia casa di campagna. La tecnica è quella della lavorazione a filet, sul retro ho inserito un telo leggerissimo di puro lino che fa filtrare la luce e aggiunge corposità alla tendina.